Friday, April 19, 2024

Tra cielo e terra, tra sacro e profano: quando l’arte cerca il volo. Francisco Garden Art & Sculpture

di Federico Scatamburlo

Medusa mUn’artista emergente, da qualche tempo ormai, sta facendo parlare di sé in Italia: Francisco Bosco, conosciuto con il nome d’arte Francisco Garden Art & Sculpture; calabrese di nascita, classe 1977, sin dagli studi effettuati in gioventù ha fatto emergere le sue spiccate doti “d’artista”: infatti, dopo aver conseguito il diploma di maestro d’arte nel 1994 e la maturità d’arte applicata (sezione oreficeria) nel 1996 a Castrovillari (CS),  si laurea anche in Discipline delle arti, della Musica e dello Spettacolo (D.a.m.s.) nel 2007, a Cosenza. Ma solo di recente ha iniziato a produrre opere di diverso genere, e le più conosciute sono, per il momento, le sue sculture.

Su di lui sono già stati scritti numerosi articoli e altrettante recensioni, con roboanti e lodevoli parole assolutamente meritate e tra i tanti, riportiamo alcune righe del critico d’arte internazionale Alfredo Pasolino:

“Figurazioni stilizzate in sintetismo minimalista per segretezza e riserbo del simbolo criptico, nella luce tensiva lucida o rugosa, sinuosa dei panneggi a volte spigolosi, che esprimono il linguaggio poetico della mobilità, coadiuvanti la sintesi del messaggio del tema, etico, estetico, ovvero mitico, metafisico nel versante dell’onirico, dechirichiano”.

Ma solo chi, come lo scrivente, ha avuto l’onore di conoscerlo personalmente, quando ancora la personalità dell’artista era in fase embrionale, sa che non sono necessarie grandi parole per descrivere grandi talenti. Si può dire con certezza che tutte le opere di Francisco nascono esclusivamente dal profondo dell’anima, infatti, pur essendo tutte accumunate da un fil rouge che le contraddistingue, le creazioni di questo giovane esprimono assolutamente la profondità, gli stati d’animo e il tormentato vissuto dello stesso.

Amore e psiche

la mia carne, la mia anima mAnche all’occhio meno allenato, così come alla vista dell’esteta più raffinato, appare subito evidente la necessità, la ricerca e il desiderio di librarsi nell’aria, di cercare nuovi spazi e libertà. Con particolare riferimento alle sculture, queste infondono all’osservatore la sensazione del volo, corpi che si fondono in un’unica direzione, sempre rivolti verso l’alto, pronti a staccarsi dal terreno per viaggiare liberi verso mondi inesplorati; volti quasi sempre senza viso definito, in alcuni dei quali si può forse pensare ad un autoritratto dell’autore, strutture angolari e frastagliate dai tratti spigolosi, atte a rappresentare le difficoltà della vita di tutti i giorni, ma con espressione curiosa e interrogativa, nella speranza di scoprire posti felici e rassicuranti.

Agli esordi, l’arte di Francisco parte infatti proprio dalla rappresentazione del viso umano, ma con timidezza, come un delicato bussare per non disturbare, sfociando in una piccola collezione, con la “serie dei volti”. Ma la sua arte poi evolve in un sicuro e deciso mezzo espressivo, che lo fa entrare in nuove dimensioni, in studi nuovi, che talvolta ricordano le realizzazioni di Modigliani e di De Chirico, ma assolutamente personali ed evolute, muovendosi in direzioni diverse, che sono l’arte moderna (volti bianchi), l’arte sacra e l’arte sensibile (spirit tree).

Le tematiche sono semplici e alla pronta lettura di tutti: dalla classica rappresentazione religiosa di un volto facilmente identificabile in quello di Cristo, a quella più profana che rende i corpi come angeli a volte con ali trafitte o spezzate, o addirittura senza, e tesi nella fatica di spiccare il volo.

L’artista è molto prolifico nella sua produzione; degne di nota sono le recenti sculture “Amore e psiche”, dedicata allo scultore Antonio Canova, e “Je suis Paris”, che è, come fa ben intendere il titolo, dedicata ai recenti avvenimenti terroristici a Parigi.

Je Suis Paris m

Con le sue realizzazioni ha già avuto modo di prendere parte a diverse mostre collettive e personali: significative, soprattutto, l’esposizione International Contemporary Art EXPO MI 2015  a cura di GIORGIO GRASSO, BOSMAT NIRON -Trezzo sull’Adda (MI), e il premio 2015 – Premio EXPO Internazionale della pace e dell’arte visiva contemporanea “ONCE UPON A TIME” a cura del Presidente dell’associazione organizzatrice Geom. Bruno Di Cerbo (VV).

L’ecletticità di Francisco non transita tuttavia solo nelle sculture: gli studi effettuati e le doti naturali che possiede gli permettono di esprimere la propria creatività anche nella pittura: colori brillanti e supporti inusuali, come ad esempio il vetro, sono gli elementi dominanti dei quadri che realizza,  che sprigionano le stesse emozioni delle sue sculture, qualunque sia la loro esposizione, domestica o pubblica. E ancora splendidi manufatti in vetro, non solo da ammirare come opere d’arte, ma da poter anche utilizzare nella vita di tutti i giorni e renderla essa stessa opera d’arte: vassoi, contenitori, oggetti di vario tipo che ricordano, con magici accostamenti di colori, la bellezza e l’armonia che sempre si trova nella natura.

Guardami

Una mente idealista, quella di Francisco Garden, che materializza anima e sentimento in arte assoluta, che riflette anche quell’innato gusto del bello, del raffinato, ma così personale da essere completamente estraneo rispetto ad alcune “stereotipate” opere d’arte contemporanee, spesso realizzate da artisti emergenti.

Quest’artista, dunque, con il suo stile tipicamente italiano che tutti ci invidiano, merita di essere conosciuto non solo in Italia, ma anche in Europa e oltreoceano, dove ci si augura che presto le sue opere vengano apprezzate come meritano.

Mostre personali e collettive

2014 –    Collettiva -“Sanlorenzart” -San Lorenzo del Vallo (CS)
2014 –    Premio Davide Aino -Attestato di partecipazione “Associazione Culturale Picard”
2015 –    ASS. EA EDITORE -Scultura Opera “Respiro”,  Pubblicazione Volume “ECCELLENZE”, Critica – Paolo Levi, Stefania Bison, Salvatore Russo, Sandro Serrandifalco.
2015 –    International Contemporary Art EXPOMI 2015 –  a cura di GIORGIO GRASSO, BOSMAT NIRON – Trezzo sull’Adda (MI)
2015 –    Collettiva – “La mia testa a suc-quadro” Trebisacce (CS)
2015 –    Esposizione sculture “Dalla Terra” Hotel Terme Spezzano Albanese per l’associazione Premio Letterario Terre Lontane.
2015 –    Esposizione sculture “Dalla Terra” – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – con premi annessi all’evento.

Mostre Personali

2014 –    Personale – “Revelation” – San Lorenzo del Vallo (CS)
2015 –    Personale “Dalla Terra” – Critica a cura di Alfredo Pasolino -San Lorenzo del Vallo (CS)

Museo

2015 –    Collettiva d’arte Museo Civico di Altomonte (CS)

Premi

2014 –    Premio Diritto di Cronaca -Lucio Musolino -Spezzano Albanese (CS)
2015 –    Premio 2015 – Premio EXPO Internazionale Della Pace e dell’Arte Visiva Contemporanea “ONCE UPON A TIME” a cura del Presidente dell’associazione organizzatrice Geom. Bruno Di Cerbo (VV).

Angelo Trafitto mRestami accanto m

Federico Scatamburlo
Federico Scatamburlo
Nato in provincia di Venezia nel 1965, fin da giovane coltiva intimamente la passione per la musica classica, accostandosi al mondo dei teatri e delle rappresentazioni liriche. Da allora scopre un particolare gusto per i virtuosismi vocali, per il bel canto in generale, rendendosi conto suo malgrado di avere un “orecchio” particolarmente attento per questo tipo di esibizioni. Il suo ambito artistico spazia, oltre che alla lirica, anche nell’arte e nella fotografia.

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